Vecchie foto dal Venezuela
Da Sant'Andrea di Conza, si sa, molte persone sono emigrate in vari paesi del mondo e soprattutto in Australia. Lì hanno creato un altro Sant'Andrea, in genere hanno "fatto fortuna" e vivono, più o meno, bene.
Ma anche il Venezuela, a partire dalla fine degli anni quaranta del secolo scorso, è stato di frequente una meta per la ricerca di una vita migliore e di ...
... guadagni che potessero poi consentito di tornare nel paese natio e vivere in tranquillità. Questa, molto spesso, è stata la differenza tra l'emigrazione in Venezuela e quella in Australia.
Negli anni cinquanta moltissimi santandreani emigrarono in Venezuela e contribuirono fattivamente alla crescita e allo sviluppo di quella nazione. Significativa, in proposito, è la pagina dedicata agli emigranti su questo stesso sito e raggiungibile tramite questo collegamento. Numerosi si fermarono a Caracas e si sistemarono nel quartiere residenziale di "Catia", ad ovest della città che si ingrandiva e si modernizzava sempre di più. Tralasciamo i disagi e i problemi della vita che, purtroppo, oggi vivono quelli che sono rimasti e ricordiamo i bei tempi con qualche foto che ritrae alcuni concittadini che invece sono tornati e che vivono tranquillamente qui a Sant'Andrea.
Nella prima foto, gentilmente concessa da Peppino Camerlingo e riportata qui a fianco, sono ritratti (da sinistra):
Michele Marena, Gaetano D'Angola, Rodolfo De Laurentis..
I primi due sono ben noti mentre l'altro è certamente meno conosciuto. Apparteneva ad una famiglia numerosa (appellata "de lu segretarie") che abitava in Via Sotto Piazza e che verso la metà degli anni sessanta si trasferì per la maggior parte a Formia. Rodolfo tornò a Sant'Andrea dopo il terremoto del 1980 solo per sistemare i beni di famiglia ancora disponibili nel paese.
Nella seconda foto, anche questa gentilmente concessa da Peppino Camerlingo e riportata qui a fianco, sono ritratti (da sinistra):
Erberto Camerlingo, Rocco Giorgio, Nunzio Lamanna, Gerardo Cignarella
Il primo era il genitore dei Camerlingo ben noti (Andrea, Ottavio, Giuseppe, Vincenzo), il secondo non ha bisogno di precisazioni, il terzo era il padre del prof. Pasquale mentre il quarto era il giovanissimo Gerardo, meglio noto come "Gerry Pazz".
In definitiva: un pezzo di storia santandreana.