Le nostre strade
Come risulta evidente da diverse lapidi ancora esistenti sui muri di alcune case, una volta (forse nell'800 e ancora prima) la denominazione delle vie del paese non comprendeva la parola "Via", come è d'uso oggi, bensì "Strada" oppure, in qualche caso, addirittura nulla (si veda ad esempio quella che oggi si chiama "Via Cittadella").
Al fine di non disperdere e dimenticare quest'altra caratteristica del nostro paese si riportano ...
... di seguito le foto di quelle rilevate, evidenziando che la lapide della "Strada Scolatoio" si trova nella pavimentazione della strettola che dalla Strada Seminario Vecchio porta alla Piazza, in corrispondenza dell'abitazione del fu Fedele Giorgio.
È anche il caso di considerare che in epoche precedenti (sicuramente nel Settecento ed anche dopo) la denominazione delle strade non si usava affatto. Al suo posto si usava invece l'espressione "luogo" e così negli atti e, presumibilmente, nel linguaggio comune si diceva: "la casa di Tizio", sita nel 'luogo detto' Sciulaturo, oppure nel 'luogo detto' Il Celzo e così via.