Responsabile del mercato italiano per alta velocità, metropolitane e tranvie della Voestalpine.
Ancora un'eccellenza santandreana
La sua biografia.
Leonardo figlio di Santina Iannuzzelli e del fu Angelo Maria Petruzziello nasce in Svizzera nel 1974. Trascorsi i primi mesi in Svizzera, prosegue la sua infanzia nel paese del ...
... padre, Pescopagano (PZ), fino al 23 novembre 1980, data del terribile terremoto. È proprio questa data che segnerà in maniera decisiva le scelte future di Leonardo. Il padre che allora lavorava in Svizzera venne a prendere l’intera famiglia, la madre e le due sorelle, per trasferirsi tutti insieme nella Svizzera tedesca.
Lì viene subito notato da una signora tedesca di Berlino che vedendo in Leonardo il figlio che non aveva avuto, gli si affeziona e decide di insegnargli il tedesco. Nel giro di soli 7 mesi Leonardo impara il tedesco e si fa già notare a scuola.
Quando il padre, purtroppo, nel 1984 viene a mancare, lui, le due sorelle e la madre si ritrasferiscono in Italia, e questa volta a Sant’Andrea Di Conza (AV).
Un altro cambiamento e un’altra sfida. Leonardo riesce da subito a farsi dei nuovi amici e ad integrasi nella nostra comunità. Già da bambino e poi da adolescente, la sua innata passione per i motori (chi non se lo ricorda scorrazzare per il paese con la sua “Aprilia red rose viola”!) lo porta, dopo aver frequentato le scuole medie ed il liceo scientifico “L. Da Vinci di Calitri (AV)” ad iscriversi al corso di laurea in Ingegneria Meccanica all´Università Federico II di Napoli. È proprio con il lavoro di tesi che Leonardo si affaccia al mondo ferroviario ed anche questo darà una svolta decisiva alla sua carriera lavorativa. Con il titolo “Sulla simulazione del comportamento in esercizio di materiale rotabile ferroviario” appena laureato riceve un posto al dipartimento di Meccanica dell’Università di Napoli dove lavora per un anno come assistente e come responsabile di prove su traverse in cemento armato ferroviarie per RFI.
Ed è a quel punto che la sua conoscenza della lingua tedesca gli permette di essere assunto dalla filiale italiana della multinazionale austriaca Voestalpine, leader mondiale nella produzione di armamento ferroviario (rotaie, scambi e segnalamento ferroviario, metropolitano e tranviario).
Assume da subito la carica di direttore tecnico dell’ufficio di Roma e diventa l’interfaccia italiana per i suoi colleghi austriaci ed europei per tutti gli aspetti tecnici dei loro prodotti.
Dopo dieci anni trascorsi a Roma si trasferisce a Zeltweg in Austria nella sede centrale dove, nel 1851 nacque il primo stabilimento di scambi da miniera, e, ad oggi, conta quasi 900 dipendenti. È lì che Leonardo ha la possibilità di crescere ulteriormente e fare carriera. Ricopre cariche di progettista prima e di responsabile della qualità poi interfacciandosi con clienti di tutto il mondo e questo grazie anche alla sua esperienza universitaria italiana di livello superiore.
Dopo un periodo di 7 anni trascorsi in Austria, si ritrasferisce negli uffici di Roma assumendone il comando e ricoprendo la carica di direttore tecnico-commerciale. A questo punto è l’esperienza fatta in stabilimento che permette a Leonardo di avere un buon successo anche nelle vendite dove è proprio la conoscenza tecnica profonda che gli dà quel qualcosa in più nel trattare con i clienti italiani.
Leonardo oggi è il responsabile per tutto il mercato italiano e continua ad avere rapporti con tutte le sedi produttive Voestalpine principalmente di Europa che producono per le ferrovie, metropolitane e tranvie italiane. Se vi capita di viaggiare con l’alta velocità o di prendere una metropolitana o viaggiare in tram in Italia o nei 5 continenti … ricordatevi che gran parte di esse viaggia su prodotti Voestalpine.
Attualmente Leonardo vive a Roma e può certamente dire che se si ha un sogno e lo si persegue con costanza e tenacia lo si può raggiungere.
Leonardo consiglia ai ragazzi di Sant’Andrea di Conza, ma ai giovani tutti, di seguire solamente le proprie passioni non lasciandosi distrarre da niente e da nessuno. L’obiettivo deve essere chiaro e il loro sguardo deve essere puntato sempre e solo su di esso. Leonardo consiglia vivamente anche un’esperienza all'estero di qualche anno. Questo permetterà loro di guardare il mondo da un altro punto di vista e scoprire che l’Italia e noi italiani non abbiamo nulla da invidiare agli altri … anzi!
In bocca al lupo e buona fortuna a tutti 😊
.Leonardo Petruzziello
Oltre ad averci fornito la sua biografia, Leonardo ha voluto gentilmente rispondere anche a qualche domanda che gli abbiamo posto.
- Torni spesso a Sant'Andrea di Conza?
Leonardo: si, almeno una volta al mese e nelle feste comandate. Mi piace ritornare a Sant'Andrea dove mi sento a casa. - Cosa pensi di questo paese? Ossia quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi che più ti colpiscono?
Leonardo: penso a questo paese come al paese della mia infanzia trascorsa in maniera abbastanza serena. Penso sia un bel paese ma la mancanza di occupazione rende tutti a volte un po’ scontrosi. - Cosa bisognerebbe fare per frenare l'emigrazione dei giovani da Sant'Andrea o, magari, per favorire il loro ritorno?
Leonardo: è bene che ci sia l’emigrazione per fare un confronto, come dicevo innanzi. Questo è un bene e deve essere un motore che fa poi ritornare i ragazzi a Sant’Andrea arricchendolo con la loro esperienza. - Alla luce della tua esperienza cosa pensi si potrebbe fare per migliorare le cose nel paese?
Leonardo: penso che si debba avere più coraggio e lanciarsi con convinzione in ciò che più si crede.
Grazie, dunque, a Leonardo per tutto quello che ha fatto e che fa e per la gentilezza con la quale ha raccolto il nostro invito e fornito le notizie che ci hanno consentito di realizzare questa pagina.
A lui l'augurio migliore che possiamo fargli: “ad maiora semper”.