Ritrovato un fascicoletto di poesie composte, 30 anni fa, dagli alunni della Scuola Media M. Solimene che sono troppo belle per essere ignorate e che ci onoriamo di riportare su questo sito, pubblicandole in occasione del Santo Natale.
Anno Scolastico 1991 - 1992
Scuola Media
Michele Solimene
di Sant'Andrea di Conza
POESIE DI NATALE
Composte dagli alunni della classe IA
Con la guida della Prof.ssa
Gerardina Zampella
Queste poesie sono state battute al computer da: Rosario Mastrodomenico
IL PRESEPE POVERELLO
« Che bel presepe ho fatto per Natale,
ricco di luci, pastori, fili brillanti:
mi è costato davvero un capitale
ma non importa, di soldi ne ho ancora tanti.
Occupa il salone tutto intero
è veramente una cosa maestosa
tutto sembra perfettamente vero
tutto crea un'atmosfera meravigliosa.
I personaggi son tutti importanti
non vivono in tuguri ma in palazzi
di servi intorno ne hanno tanti
posseggono denaro, oro e arazzi.
Non ne parliamo, poi, della capanna
l‘ho costruita d'ottone e fili d'oro
con uno striscione su cui c'è scritto "Osanna"
è di grand’arte un magnifico tesoro ».
« Ma non farmi rider! Sai che ti dico?
Gesù era, come me, un poverello
non un Signore aveva per amico
ma preferiva un umile pastorello.
Hai sbagliato tutto, amica mia!
La tua richezza proprio non s’addice;
in una stalla partorì Maria
eppur del Redentor era felice.
Il presepe va fatto con amore
con cose semplici e tanta umiltà,
per ricordare la nascita del Signore
che diede al mondo gran felicità.
Il mio presepe è fatto di carta di giornali,
di cartapesta son fatti i miei pastori
di vellutino ho fatto angeli e ali
e le montagne son dei capolavori.
Con carta azzurra ho costruito il cielo
con dell'argilla il bue e l'asinello;
ho messo anche un pezzo di velo
per riparar dal freddo il Bambinello ».
Spero che abbiate capito la morale:
dovrebbe migliorare la società.
Questo è il significato del Natale,
non è nella ricchezza la vera felicità.
MIELE ANGELA, CASSESE ROBERTA
nulla