... di Contursi Terme
Questo sito, come sarà noto alla maggior parte dei suoi visitatori, è prevalentemente dedicato alla "terra" di Sant'Andrea di Conza, della quale cerca di raccontare i tanti pregi ma anche qualche suo difetto.
Questa volta, invece, vogliamo ...
... parlare di qualcosa che, pur essendo estranea e anche abbastanza lontana, merita un po' della nostra attenzione.
In effetti Sant'Andrea di Conza è un paese grazioso e accogliente ma è bello anche perché inserito in un contesto e in una zona che offre a breve distanza un sacco di posti unici e di valore assoluto facilmente raggiungibili ponendo come base proprio il nostro paese.
Tra questi certamente è da annoverare la vallata del Sele e in particolare Contursi Terme con le sue benefiche acque. Queste hanno proprietà curative e salutari che non hanno bisogno di essere esaltate più di tanto: sono eccezionali e fortemente raccomandabili.
Qui vogliamo soffermarci appena un po' su una di quelle che possono essere assunte ossia bevute con effetti certamente positivi ossia sull'acqua "Cantani".
Quest'acqua è un po' difficile da bere e da consumare perché è sulfurea e quindi emana un odore non propriamente gradevole per i sensi della maggior parte delle persone. Ma vincendo con un po’ di pazienza e tolleranza la repulsione e il fastidio iniziale, ossia abituandosi alla leggera avversione che suscita il suo odore, ci si accorge, bevendola, che il suo sapore risulta invece gradevolissimo e piacevole anche perché leggermente frizzante. Soprattutto, però, ci si accorge che i benefici derivanti dal suo consumo sono notevolmente efficaci e giovevoli. D'altronde, per comprendere le sue proprietà curative, basta leggere quanto riportato sul pannello esplicativo posto sui canali, posti praticamente sotto il Ponte Mefita, dai quali sgorga abbondante e che riportiamo pedissequamente qui di seguito:
Pannello esplicativo delle proprietà dell'acqua Cantani
Sorgente d'acqua minerale sulfurea che sgorga dalle falde del Monticello nei pressi del ponte Mefita.
Abbondante e naturalmente frizzante esce al di sotto di un grosso sperone di roccia calcarea per cui, anticamente, era detta "l’acqua del petrone”.
Di sapore acidulo frizzante ha un odore di fegato di zolfo che si spande a notevole distanza emanando un caratteristico effluvio.
Già nel XVI secolo era molto nota per le sue caratteristiche salutari poiché un medico di Contursi, Domenico Morese, ne propagandò le qualità per "l'utilizzo all'uso medico”. Nell'800, spesso impiegata per l'irrigazione dei campi circostanti, era nota come "acqua del mulino" per essere incanalata a muovere le pale di un sottostante mulino.
Le sue eccezionali proprietà curative si riconobbero ufficialmente soltanto nel 1780 grazie ad un chimico napoletano, Saverio Macrì, che per la prima volta analizzò le acque della sorgente. Nel 1880 assunse l'attuale nome dopo che il professore Arnaldo Cantani ne analizzò i contenuti minerali universalmente affermati come dimostrano i seguenti riconoscimenti:
caratteristiche: fredda per bibita.
composizione: sulfurea carbonica.
impiego: disturbi digestivi, catarro cronico gastro-intestinale, malattie del fegato, calcolosi biliare, gotta, diabete.
- 1897 Diploma e Medaglia d'Oro all'VIII Congresso di Medicina interna di Napoli.
- 1900 Diploma e medaglia di bronzo, all'Esposizione Universale di Parigi.
- 1907 Gran Premio e Medaglia d'Oro all'Esposizione di Madrid.
- 1908 Medaglia d'Oro all'Esposizione Internazionale di Firenze.
- 1908 Medaglia d'Oro all'Esposizione di Viareggio.
- 1911 Gran Premio e Medaglia d'Oro alle Esposizioni Riunite di Roma.