... Sant'Andrea di Conza
Quando l'idea si fa arte
Rilanciamo da questo sito un interessante post dell'amica Rossana Tobia, apparso su FB mercoledì 25 ottobre 2023, con la speranza che non si perda nei meandri di quella piattaforma.
Quando hai vissuto e vivi una vita piena, felice, sei in grado di ...
... trasmettere emozioni, sentimenti, modi di vivere e anche insegnamenti altrettanto pregnanti nella vita di chi ti circonda.
La mia nonna, classe 1941.
Ogni giorno apprendo qualcosa di diverso da lei.
In questi giorni è solita raccontare episodi che hanno scandito i momenti più belli della sua infanzia.
Ha trascorso mezza giornata a sistemare con tanta pazienza i pomodorini per farli maturare su un antico asciugapanni di ferro battuto; con questo ha voluto ricordare un'anziana donna, nonché sua vicina di casa, che all'imbrunire, di ritorno a casa dopo una lunga giornata di lavoro nei campi, così sistemava i prodotti genuini del suo orticello.
Continua a dire mia nonna, che quando calpesta le pietre della strada dove abitava da bambina sente tuttora i profumi, gli odori delle prelibatezze genuine della campagna, il vociare delle signore e il frastuono dei bambini che giocavano nei vicoletti, oggi sostituito da un silenzio assordante.
E questo è un commento su FB che merita anch'esso di essere riportato
Marzia Bellino [mercol 25 ott 2023, 18,52], sollecitata da un commento di Angela Vallario
Angela Vallario eccomi.
Qui è mattina ed ho appena letto. Io non ricordo pomodori messi ad essiccare in modo così bello ed artistico e faccio i complimenti ed i miei saluti alla nonna. Ricordo zucche, pannocchie di mais a fine estate, distese sterminate su lenzuola ed, ancora oggi, quando arrivano i tramonti in quel periodo, ricordo l'odore delle "restocce" che collego sempre al canto del Purgatorio di Dante. Era già l'ora che volge al desio ed intenerisce il core. Ed io vado ai miei ricordi quando Sant'Andrea era tutto un movimento di persone e di odori. Il più caro oltre a quello delle restocce? Il profumo di fritto nel freddo di Dicembre sul Seminario, quando tornavo a casa la sera e mia mamma preparava i dolci per Natale. E mi ritornano in mente anche i sogni d'amore di quelle sere. La vita, poi, si svolge diversamente e con meno sogni, purtroppo. Un bacione.
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