Lungo la strada dai campi alle provette
Un libro di Pasquale Russoniello
Forse pochi santandreani conoscono l'amico Pasquale perché vive a Latina da molti anni. Tuttavia ha scritto la sua storia che per una parte notevole e importante si è svolta nel nostro paesello e merita di essere conosciuta. È una storia personale, certo, ma è intrisa di ...
... fatti e avvenimenti che danno un'immagine del paese nella quale molti di quelli più avanti con gli anni potranno riconoscersi e immedesimarsi, rivivendo fatti e luoghi ben noti, ricordando con nostalgia anche il proprio vissuto.
Ma può essere utile e interessante anche per quelli più giovani che non hanno conosciuto Pasquale ma nemmeno la vita e il modo di viverla qualche decennio fa.
In sostanza questo libro è l'ennesima riprova che nel nostro paese la cultura è profondamente radicata e trova spesso espressioni di tutto rispetto che fanno bene a tutta la popolazione e specialmente ai tanti che, per un verso o per un altro, sono stati costretti a lasciarlo e a vivere altrove.
Tanti gli episodi riportati nel corposo volume. Tutti descritti con dovizia di particolari e di riferimenti che fanno riemergere ricordi e circostante vissuti anche da me e forse da quasi tutti i nostri coetanei, riaffiorare le sensazioni e i sentimenti provati da quasi tutti i ragazzi dell'epoca. I sacrifici e le privazioni che caratterizzavano le nostre vite ma anche la felicità e la gioia derivanti dalle nostre piccole conquiste e dai tanti giochi innocenti che erano in voga in quegli anni. Ognuno di noi, se riaprisse il cassetto dei ricordi, li ritroverebbe e li rimpiangerebbe, ma pochissimi sarebbero capaci di descriverli ed esporli come lucidamente ha saputo fare Pasquale. Evidentemente ha questo dono, per me sorprendente e inaspettato, che mi ha impressionato e felicemente gratificato. Quanti ricordi, quanti avvenimenti, a volte, anche non vissuti insieme a lui, ma che parallelamente ci hanno fatto crescere e ci hanno formati.
Dopo aver prestato il servizio militare e dopo una breve permanenza a sant'Andrea, Pasquale cominciò poi la sua avventura a Latina, dove trovò subito la possibilità di insegnare in un istituto tecnico per periti chimici. Così ci separammo e pur nutrendo nei suoi confronti una grande ammirazione e forse anche un po' di invidia per aveva trovato il posto giusto e tante brave persone, inclusa la bellissima moglie Eleonora, nello stesso tempo mi rimase un certo rammarico per aver perduto un caro amico, che avrei rivisto purtroppo solo qualche volta all'anno.
Mi preme tuttavia ricordare un piccolo episodio che Pasquale forse ha dimenticato ed ha omesso di riportare nel suo libro e che, quantunque insignificante, a me è rimasto particolarmente impresso. Quando svolgeva il servizio militare ci ritrovammo, nel febbraio del 1971, a Bologna insieme a un mio compagno di scuola di Foggia, studente presso l'Università di Bologna. Insieme andammo a cenare presso una tipica trattoria bolognese dove consumammo un pranzo modesto ma succulento, in particolare le tipiche tagliatelle alla bolognese, e passammo una serata simpatica e, per me, memorabile.
Anche quello che ci racconta della sua vita professionale ci fa capire quanto sia stata importante la sua formazione negli anni della sua gioventù e l’educazione ricevuta in famiglia specialmente da un padre severo ma sostanzialmente buono e gioviale.
La sua straordinaria passione per il lavoro, la sua coerenza e la sua saggezza gli hanno consentito di vivere una vita serena, densa di impegni e di soddisfazioni. La sua meravigliosa famiglia è la migliore dimostrazione della sua capacità di affrontare e superare gli ostacoli che la vita gli ha presentato, specialmente quando ha subito la perdita del bravissimo e amatissimo genero.
In sostanza, come egli stesso ci dice nella sua prefazione, gli avvenimenti trattati nel libro "sono quello dell'Infanzia, dell'Asilo e della Scuola Elementare; dell’Avviamento, dell'Istituto Professionale e dell'Istituto Tecnico Industriale. Seguono poi quelli del periodo post-scolastico, fino all'arrivo alla pensione: quindi il periodo del Servizio Militare, della breve sosta a Sant'Andrea e, dopo un arrivo solitario, di quella definitiva a Latina; di tutta la vita lavorativa e della vita coniugale; infine da nonno, come altri nonni, nel dare un contributo alla società în cui viviamo nel portare i bambini a scuola e prenderli all'uscita ed a tenerli con noi fino all'arrivo di un genitore nei periodi in cui, per carenza di adeguati centri di intrattenimento, le stesse scuole sono chiuse.
Si possono immaginare simili al cammino di un fantastico treno la cui partenza rappresenta la mia nascita, i vagoni i capitoli della storia e gli scomparti di ogni vagone i singoli avvenimenti".
Rosario Cignarella